Il 23 settembre si è tenuta a Roma, nella prestigiosa Villa Wolkonsky, la prima edizione dell’Urania Policy & Business Forum, che ha rappresentato un osservatorio privilegiato e un luogo di confronto strutturato tra istituzioni e imprese sui temi che plasmano l’agenda strategica italiana ed europea.

Durante la giornata, che ha trasformato la residenza dell’Ambasciatore britannico in un vero e proprio studio televisivo, i protagonisti dell’industria e delle istituzioni si sono alternati in panel, talk e interviste trasmesse sui principali canali TV del gruppo Urania. L’obiettivo condiviso: delineare politiche a sostegno della competitività e della crescita nazionale, mettendo in luce la necessità di una governance quanto mai integrata tra pubblico e privato.

Emerge dal Forum un messaggio chiaro: oggi il concetto stesso di sicurezza si estende ben oltre il perimetro militare tradizionale; coinvolge infrastrutture critiche, cyberspazio, informazione e industria. La difesa nazionale ed europea diventa così asset strategico ed economico, fondato su innovazione e integrazione.

Protagonista del dibattito, Raffaele Boccardo, Amministratore Delegato e Presidente di BV TECH, ha lanciato un avvertimento senza mezzi termini al comparto industriale europeo: «L’industria europea ha dormito per venti, trent’anni. Il divario sulle nuove tecnologie è molto grande: oggi servono coordinamento, vigilanza e presidio delle informazioni strategiche. È fondamentale mettere insieme le forze per recuperare il divario accumulato e assicurare al Paese una reale autonomia su asset tecnologici e informatici, sempre più esposti alle nuove minacce del cyberspazio e della disinformazione».

Nel panel si sono alternati esponenti di rilievo come Pina Picierno (Vicepresidente Parlamento europeo), Benedetto Della Vedova (Capogruppo +Europa Commissione Esteri), Gianni Pittella (già Vicepresidente Parlamento europeo), Gioacchino Alfano (Presidente Difesa Servizi S.p.A.), e Flavio Arzarello (Responsabile Affari Economici e Regolamentari Italia META), tutti concordi sulla necessità di rafforzare la cooperazione europea e di superare la frammentazione per rispondere efficacemente alle minacce ibride contemporanee.

Il Forum ha dunque evidenziato come sicurezza e competitività siano oggi dimensioni inscindibili: difesa, innovazione e governance industriale chiamano a una svolta strategica europea e nazionale, in un contesto internazionale sempre più instabile e complesso.